MARCHE SEGRETE BIKE TOUR

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Riserve naturali, abbazie e bandiere arancioni

Nel cuore delle Marche, l’oasi di Abbadia di Fiastra si trova all’interno dell’omonima riserva naturale suddivisa tra il Comune di Tolentino e quello di Urbisaglia. Quest’ultima, anticametne  chiamata Urbs Salvia, grande città del Piceno è oggi certificata Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano.

La riserva naturale misura circa 1.800 ettari e regala un paesaggio incantevole che racchiude, come in uno scrigno. Visiteremo l’Abbazia di Chiaravalle, un monastero cistercense di rara bellezza e uno dei meglio conservati in Italia. Visitabile qui anche il Palazzo dei principi Giustignani Bandini che verso la fine del XVIII sec. utilizzarono l’ala sud del chiostro dell’abbazia per utilizzarla come loro dimora. 

Sulla strada del ritorno passeremo per Urbisaglia, precisamente nella parte bassa dove si trova il Parco Archeologico e la Passeggiata del Teatro Romano, l’antico anfiteatro fatto costruire da Lucio Flavio Silva Nonio Basso alla fine del I sec. d.C.

Qui potrete vedere:

I Borghi sul mare

Partendo da Monte San Pietrangeli, pedalando sulle dolci colline raggiungeremo Moresco (Castrum Morisci), un grazioso centro fortificato , riconosciuto come uno dei Borghi più belli d’Italia, sorge sopra un colle e domina tutta la Valle dell’Aso.

Gironzoleremo tra i violetti e la piazza principale per poi proseguire il nostro percorso.

Arriveremo al suggestivo centro di Torre di Palme, un fantastico balcone panoramico sulla cima di un colle dal quale ammirare la costa e il mare Adriatico. Il borgo appartiene alla cerchia dei castelli fermani suddivisi, a seconda della loro collocazione, in marini, di mezzo e montani.
A valle, si trova un breve e facile percorso di 2 Km che si snoda lungo un tratto di duna fossile a poche centinaia di metri dal mare e si addentra dentro quello che è chiamato Bosco del Cugnolo. Il tragitto conduce alla Grotta degli amanti che deve il suo nome alla tragica storia d’amore di Antonio e Laurina ai tempi della prima guerra mondiale.

Attraverso la pista ciclabile costeggeremo il lungomare di Porto San Giorgio, che costituirà la meta finale di questo tour. Qui, i mezzi dell’organizzazione torneranno a riprendere partecipanti e biciclette per rientrare a Monte San Pietrangeli.

Qui potrete vedere:

Teatri e antiche cisterne romane

Un viaggio su due ruote è l’occasione per scoprire in modo sostenibile borghi e città spostandosi agevolmente da un punto all’altro senza problemi di parcheggio o traffico. A Fermo, ad esempio, è possibile scovare veri e propri gioielli comodamente in sella ad una bici.

Qui potrete visitare Palazzo dei Priori con un’antica biblioteca e un mappamondo gigante, il Teatro dell’Aquila, uno tra i più imponenti del Settencento nell’Italia centrale e perfino delle cisterne romane in ottimo stato di conservazione, testimonianza della capacità progettuale edilizia degli antichi romani. Ultimo, ma non per importanza, il Parco del Girifalco, una splendida area verde che sorge accanto all’imponente Cattedrale Metropolita dell’Assunta sulla sommità del colle Sabulo, un punto panoramico facilmente raggiungibile da Piazza del Popolo che offre una vista incredibile sul Monte Conero e le colline marchigiane.

Cosa si vede:

Arte nascosta

Oggi si parte da Servigliano con destinazione Monte San Martino, un pittoresco borgo situato tra l’incanto dei Monti Sibillini, le verdi colline e l’orizzonte azzurro del Mare Adriatico. Arroccato su uno sperone roccioso a 603 metri sul livello del mare, offre una vista mozzafiato sulla valle del Fiume Tenna. 

Prima di raggiungere questo incantevole borgo, attraverseremo due paesini importantissimi per la geostoria del territorio; saremo infatti di passaggio a Montefalcone Appennino e Smerillo.  Vi sembrerà incredibile ma dove ora c’è la montagna, nel Pliocene, si trovava il mare. Potremmo addirittura imbatterci, senza fatica, in alcuni fossili risalenti a quell’era.

Montefalcone Appennino, che deve il suo nome ai falchi che nidificano sulla sommità del monte, si trova ad un’altitudine di ben 780 metri sul livello del mare, tra le vallate dell’Aso e del Tenna, e offre panorami suggestivi verso i Monti Sibillini e i Monti della Laga. A Smerillo troveremo invece una suggestiva spaccatura nel terreno (fondale marino), una sorta di canyon tra la roccia arenaria chiamata “fessa” di Smerillo.

Arriveremo infine a Monte San Martino, un tesoro di bellezze paesaggistiche, architettoniche ed enogastronomiche, arricchito da gioielli artistici del Quattrocento, come i tre polittici dei fratelli Crivelli.

Cosa si vede:

50 Km circa

1000 mt di dislivello – comprende la totalità delle asperità che si incontrano durante questo percorso giornaliero.

Partenza da Servigliano (da raggiungere con mezzi propri).
Percorso misto con qualche asperità; adatto a tutti coloro che praticano sport in outdoor due volte alla settimana.

Prevalentemente su asfalto. Difficoltà medio-facile.

Tempo di percorrenza stimato circa 3 ore a/r (da aggiungere i tempi di svolgimento delle esperienze).

Antichi mestieri

Questo percorso vi porterà a Montappone e Loro Piceno, entrambi molto noti per alcuni prodotti artigianali.

Montappone fu un castello feudale a partire dall’anno 1000; nel 1291 venne assegnato ad un ramo della famiglia dei Brunforte con il titolo di Marchesato. Questo borgo dal nucelo medievale è noto per la produzione di cappelli di paglia classici e artigianali. Già nel lontano Settecento i mezzadri si raccoglievano nelle stalle per filare, tessere, intrecciare cesti, cappelli e scope di saggina, utilizzando la paglia. Ora vengono realizzate anche borsette in truciolo, giunco e articoli in vimini o in midollino.

Loro Piceno si trova sulla sommità di una collina in lieve declivio, in una zona compresa tra Macerata e San Ginesio, a sud del torrente Fiastra. Loro Piceno è la patria del vin cotto. Nelle campagne di questo territorio, grazie alla visita guidata in una azienda agricola locale, scopriremo come si è mantenuta intatta la tradizione della produzione di questo pregiato e particolare vino.

Cosa si vede: